La mia relazione con il cioccolato dura da molti anni. Per me è sempre stato una risposta a tutto così, quando mi sono imbattuta in questi piccoli gioielli, ho pensato alla felicità, quella allo stato puro, incontenibile, autentica.
Un background da grafica lei, un passato in fabbrica lui e una costante: l’amore per i monti e il cioccolato. Simone e Paola sono rispettivamente il pasticcere e la cioccolatiera di Monte Fondente, il magico Laboratorio lodigiano nel quale il tempo sembra essersi fermato e dove la semplicità si fonde alla ricercatezza di prodotti di qualità e allo studio della pralina perfetta.
Ciao ragazzi, partiamo dall’originale nome del vostro laboratorio: come mai Monte Fondente?
S: “Per due motivi. Il primo più ovvio: Fondente è un richiamo diretto alla tipologia di cioccolato omonimo; Monte è un omaggio alla nostra amata Montagna, una passione che ci unisce da anni…”
E il secondo?
S: “Stavo guardando il film La Fabbrica di Cioccolato quando all’improvviso, nella popolare scena dell’ascensore di cristallo, si staglia, alle spalle del protagonista, il Monte Cervino ricreato digitalmente in versione cioccolatosa e lo chiamano Monte Fondente. È stata una vera e propria un’illuminazione!”
Quando è nato l’amore per il cioccolato e com’è diventato una professione?
S: “L’amore c’è da sempre! Ho lavorato per 8 anni su un tornio e ogni sera tornavo a casa con la voglia di preparare un dolce. Ho deciso di cambiare vita: mi sono concesso un anno e mezzo sabbatico, ho cominciato a studiare e ho trovato impiego in una pasticceria”
P: “La mia carriera ha toccato prima la vena artistica (ho un passato di 6 anni e mezzo come grafica in un’agenzia web milanese) ma l’amore per il cioccolato lo devo a mia sorella. Ho deciso di dedicarmi ad una branca della pasticceria poco nota, ovvero la cioccolateria e, dopo una formazione a CAST Alimenti, sono diventata ufficialmente cioccolatiera.”
Galeotto fu il cioccolato allora?
P: “No! Galeotta fu mia sorella che ci ha permesso di conoscerci”
S: “Vero! E così, dalle passioni comuni a Marzo 2021 abbiamo deciso di buttarci in questa nuova avventura con un unico obiettivo: portare la nostra essenza nei cioccolatini”
“La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita”, recitava Tom Hanks nel meraviglioso cult “Forrest Gump”. Qual è il vostro cioccolatino del cuore? E qual è il più apprezzato dai clienti?
P: “Per me un evergreen che ci rappresenta moltissimo è Gianduia con nocciola intera”
S: “Non posso che scegliere Riso soffiato con cioccolato fondente: l’equilibrio di questa pralina fa da padrone e non se ne è mai sazi abbastanza!”
P e S: “Il più apprezzato? Sicuramente il Caramello salato”
I vostri cioccolatini hanno gusti particolarissimi, difficili da ritrovare nei cioccolatini da banco, e le grafiche delle scatoline lasciano di stucco. Dove risiede il segreto?
P: “Dietro ogni pralina c’è la voglia di creare un piccolo gioiello. Puntiamo su pochi gusti ma eccellenti. Facciamo tantissima ricerca, che ci diverte moltissimo. Siamo stati in Alta Langa alla ricerca della nocciola perfetta, ad Amalfi alla scoperta del miglior limoncello non turistico…”
S: “La grafica delle scatoline è realizzata da Paola che, su ordinazione e con largo anticipo, può provvedere anche a personalizzazioni ad hoc per eventi tailor-made. Il segreto? Tanta passione tanto lavoro!”.
Si avvicina San Valentino, ci spoilerate qualche gusto in arrivo?
S: “Certo! Tre cioccolatini a forma di cuore per un connubio di passione e dolcezza: Liquore alla rosa; Le 5 Spezie e Caramello al Maca e ginseng al caffè”.
Questi mini scrigni di felicità mi ricordano le Madeline proustiane: quando i profumi e i sapori ti riportano ad un momento di pura estasi, in una dimensione di spensieratezza e gioia, ecco è lì che cominciano i sogni! Non posso che consigliarvelo, sognate con me:
Photocredit @Monte Fondente