Una mattina, passeggiando per Melegnano, alla ricerca della colazione perfetta mi imbatto in una vetrina tutta rosa, très chic che richiama la mia attenzione. Entro… et voilà, in un lampo, sembra di essere catapultati a Parigi! Davanti a me si stagliano delizie di ogni genere: pasticcini colorati, eleganti e raffinati, file di profumati croissants, macarons e biscottini curati nei minimi dettagli.
Mentre sorseggio un cappuccino delizioso e mi gusto un pain au chocolat strabiliante, divento una follower di Elisa, la titolare del Laboratorio. Ogni giorno, a suon di “Buongiornooo Pasticcini!”, sprigiona felicità e positività, coccola i clienti e propone novità esclusive. Ammiro questa trentenne appassionata e ambiziosa che si fa portatrice di messaggi importanti già dalle sue confezioni: “Vivi il tuo sogno, non vivere la tua vita sognando”.
Ciao Elisa, raccontaci un po’ di più su di te: quando nasce l’idea di Elly’s?
“Fin da subito! Ho iniziato ad approcciarmi a questo lavoro con l’intenzione di aprire una mia pasticceria, o meglio un mio laboratorio. Il nome, invece, è nato su suggerimento di un’amica del liceo”.
É sempre stato il tuo sogno diventare pasticcera?
“Fino al IV anno di liceo la mia vita era proiettata su altri lidi: volevo diventare una professoressa di matematica, un po’ perché ho sempre amato la precisione e l’insegnamento, un po’ perché in casa avevo l’esperienza di mia madre, maestra della stessa materia”.
Quando il cambio rotta?
“Tutto inizia con la maturità di mia sorella: volevo regalarle qualcosa di speciale per supportarla e decido di cimentarmi nella preparazione di un dolce: senza esperienza inizio da un preparato per torte e mi accorgo di divertirmi tantissimo, entro in un mondo parallelo e sto bene. Inizio a domandarmi: “Sono sicura di voler davvero intraprendere la carriera da insegnante?”. La svolta reale è avvenuta grazie alla domanda di un mio amico – Ok ora sei indecisa ma, tra vent’anni, dove ti vedi? – Nella mia mente è esplosa un’immagine potente che ha fugato ogni dubbio: ero nel mio laboratorio di pasticceria”.
Se si segue il cuore non si sbaglia mai. Cosa provi quando realizzi i tuoi dolci e cosa intendi trasmettere?
“Quando creo mi estranio, è difficile da spiegare ma in quel mondo sono felice. Per me è importante trasferire il concetto che la pasticceria non è solo un prodotto finito e non è solo una ricetta, è molto altro. Se utilizzi la stessa ricetta con le medesime dosi ma le realizzi con modalità differenti otterrai dolci completamente diversi.”
Hai scelto di cambiare rotta da giovanissima. La tua famiglia ti ha supportata?
“Assolutamente si! Sarò sincera però, i primi tempi sono stati difficili e confusionari ma i miei genitori si sono battuti per me, sono andati contro tutti e tutto. Tengo ancorata a me una frase di mio padre che mi ha permesso di non abbattermi mai, anche nei momenti più bui – Noi ti supportiamo ma una scelta è una scelta per sempre (o quasi). Non puoi mollare subito, devi crederci e prenderla seriamente -”.
Con il motto Never Give Up, dove hai iniziato a formarti professionalmente?
“Tutto è partito un po’ per gioco a Bake Off. Sono stata una concorrente della prima edizione. Durante il periodo della maturità mi sono iscritta a questa gara di pasticceri amatoriali. Avevo necessità di essere apprezzata e valutata dal mondo esterno oltre a quello della cerchia famigliare. Ho mandato la mail (senza nemmeno dirlo ai miei genitori) e inaspettatamente sono stata presa! É stata un’avventura che mi ha fatto capire ancora di più quanto quel mondo dovesse far parte della mia vita quotidiana.”
E poi il ritorno alla realtà: come è stato?
“In attesa che uscissero le puntate ho provato a mandare il mio cv (allora fatto solo di fotografie 😊) alla Scuola di Luca Montersino e Francesca Maggio in quanto cercavano stagisti. Detto fatto, in un giorno ho preparato le valigie e mi sono trasferita a Chieri, in Piemonte, a soli 18 anni. É stata una scuola a tutto tondo, anche di vita. Mi sono rafforzata come persona, ho preso in mano la mia vita e mi sono innamorata della cucina a 360 gradi: dei suoi tempi, del catering, dell’adrenalina e, non ultimo, della pasticceria da ristorazione”.
E poi finalmente arriva Ellys, che soddisfazione!
“Una soddisfazione doppia perché avrei dovuto aprire a marzo 2020 ma la pandemia mi ha bloccata fino a giugno dello stesso anno. Avevo appena aperto il mutuo per il mio Laboratorio e ho dovuto mettere il tutto in stand by ancora prima di iniziare l’attività: le paure erano tante ma la pazienza, la forza di volontà, il coraggio e i nostri affezionati clienti hanno fatto il resto. Dobbiamo dire grazie ai nostri fedelissimi che, con il loro passaparola, ci permettono di essere conosciuti anche a Milano e zone limitrofe a Melegnano”.
Cosa differenzia Ellys dalle altre pasticcerie?
“Senza dubbi la nostra artigianalità: i nostri dolci hanno il sapore della passione che il mio staff ed io dedichiamo loro. Non siamo un’industria: tutto quello che facciamo lo creiamo dall’inizio alla fine. Amo questo lavoro, adoro vedere le giuste consistenze, fare la mousse a mano. Non credo di essere migliore di altri ma, sono convinta che nei nostri prodotti si percepisca la mancanza di macchine nella produzione. La nostra pasticceria è quella di una volta, l’approccio tradizionale è alla base dei nostri prodotti innovativi e moderni ed ogni creazione è unica e irripetibile”.
Il dolce più richiesto?
“Tra le torte moderne scelgo un’intramontabile: la fragole e lamponi. Gusto semplice, struttura equilibrata, fresco, leggero e croccante. I nostri mignon, però, devo dire sono il nostro fiore all’occhiello: andiamo spesso in altre pasticcerie, per confrontarci e migliorarci, ma le forme dei nostri pasticcini sono ineguagliabili!”
Il 2024 quali novità porterà?
“Per l’imminente Pasqua abbiamo puntato sul cioccolato ma con l’arrivo della bella stagione vogliamo rendere il nostro dehors ancora più accogliente per dare il via agli “Aperitivi in Pasticceria”. Oltre alla classica pizza o focaccia, i nostri clienti potranno degustare un buon vino o uno Spritz con i nostri croissant e mignon salati. Ordine minimo? Almeno 5 a testa! Vi aspettiamo numerosi!”
Photocredit @Pasticceria Ellys